Le industrie culturali e creative contribuiscono a rivitalizzare le economie locali, favorendo la nascita di nuove attività economiche, creando nuovi posti di lavoro e aumentando l’attrattiva turistica delle regioni e delle città. Secondo studi di Unioncamere e Fondazione Symbola del 2017 infatti il Sistema Produttivo Culturale e Creativo vale il 6% del PIL nazionale e vanta inoltre un moltiplicatore pari a 1,8: per un euro di valore aggiunto (nominale) prodotto da una delle attività di questo segmento, se ne attivano, mediamente, sul resto dell’economia, altri 1,8. In termini monetari, ciò equivale a dire che gli 89,9 miliardi di euro prodotti nel 2016 dall’intero Sistema riescono ad attivare 160 miliardi di euro, arrivando così a costituire una filiera culturale, intesa in senso lato, di 250 miliardi di €. La cultura costituisce inoltre un volano per lo sviluppo turistico, infatti più di un terzo (37,9%) della spesa turistica nazionale è infatti attivato proprio dalla cultura. Dal punto di vista dell’occupazione, la produzione culturale e creativa impiega al 2016 circa 1.495.000 persone, pari al 6% degli occupati del paese.
Favorire la creazione e il consolidamento di imprese culturali e creative ad alto potenziale di crescita in Friuli Venezia Giulia. In particolare, questo è uno degli obiettivi strategici della Regione Autonoma FVG, che nel 2018, in collaborazione con AREA Science Park e i 4 incubatori certificati regionali, ha avviato una serie di programmi di accelerazione e consolidamento d’impresa, specificatamente orientati a a valorizzare l’elevato potenziale imprenditoriale delle Imprese Culturali e Creative regionali.